Nel
dicembre 2000 Nicolino De Pasquale
ipotizza l'utilizzo da parte degli Incas
di strumenti di calcolo basati
su un sistema di numerazione in base 40
con pesi (1, 2, 3, 5)
appartenenti alla successione di
Fibonacci. Poco dopo scopre che tale
sistema di pesi è comune anche ad
altre popolazioni come i Maya,
i Tiwanaku, gli Huari, gli Egizi.
Osservando vasi, yupane, ceramiche ed
altre fonti storiche, De Pasquale
delinea nuovi sistemi di
rappresentazione grafica, dai piani
cartesiani alle funzioni, dalla
derivazione all'integrazione, con
straordinarie convergenze verso
recentissime teorie matematiche
d'avanguardia. Ma le implicazioni delle
scoperte di De Pasquale non sono solo
numeriche ed aprono la strada ad
ulteriori decifrazioni e
reinterpretazioni storiche. Questo sito
vuole
orientare e documentare il lettore nella
conoscenza degli eventi.
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